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nuovo plesso scolastico

NORMA


POSA DELLA PRIMA PIETRA NUOVO PLESSO SCOLASTICO DI NORMA


Il 5 Giugno a Norma (Lt) è stata posta la prima pietra e l'inaugurazione ufficiale del cantiere per la realizzazione del nuovo plesso scolastico, che farà parte dell' Istituto Comprensivo Sermoneta - Norma.

L'edificio, i cui lavori di realizzazione sono già avviati nello scorso mese di febbraio, sarà realizzato con il contributo della Regione Lazio previsto dalle leggi regionali 12/81 e 27/2007 per un ammontare di 2,4 milioni di Euro e comprenderà le sezioni di scuola materna, elementare e medie inferiori le quali lavoreranno in maniera separata per quanto concerne gli spazi ma interconnessa sotto il profilo didattico.

Alla presenza del sindaco di Norma Sergio Mancini, dell'amministrazione comunale, dei sindaci di Bassiano e Sermoneta Costantino Cacciotti e Giuseppina Giovannoli, il comandante della stazione dei Carabinieri Agostino Sagliocco e del consigliere regionale Stefano Galetto, la giornata è iniziata con la deposizione della corona d'alloro al Monumento dei Caduti, poi il corteo si è spostato verso il cantiere dove si sta realizzando il plesso scolastico.

All'arrivo al cantiere gli alunni dell'Istituto Comprensivo Don Mauro Cassoni hanno collocato dentro un contenitore di vetro dei biglietti arrotolati su cui c'erano scritti dei pensieri sul futuro, il contenitore di vetro poi è stato deposto dentro le fondamenta.
Sopra le fondamenta è stato eretto un muro e sulla parete è stata deposta una targa marmorea con la data di deposizione della prima pietra.

La benedizione del cantiere è stata impartita da Mons. Massimo Coluzzi.

Nel suo discorso augurale il consigliere regionale Galetto ha detto quanto segue: "Attraverso la realizzazione di questa importante opera pubblica la Regione Lazio ha attenzione non solo per il capoluogo e per i grandi centri urbani, ma anche per l'area dei Lepini e dei piccoli paesi".

"Quest' area ha bisogno di attenzione perché i paesi che vi insistono sono i più interessati dallo spopolamento e dallo spostamento in termini scolastici e lavorativi presso i grandi centri".

"In quest' occasione invece - ha continuato Galetto - abbiamo fatto valere il concetto di prossimità dell'istruzione ed intendiamo mettere a disposizione dei cittadini una struttura nuova e dotata dei migliori standard disponibili per far studiare i ragazzi di Norma e dei paesi limitrofi".

In conclusione Galetto ha detto: "Ritengo che questa sia la maniera migliore di far sentire le giovani generazioni legate al proprio territorio e alle proprie comunità di appartenenza, nella convinzione che nonostante il periodo di crisi le Istituzioni possono venire incontro alle esigenze dei cittadini e mettere ugualmente a disposizione risorse per investire sul futuro di tutte le aree della nostra provincia".

Al termine dei discorsi tutti gli alunni delle scuole di Norma hanno recitato poesie e cantato, tra cui la vincitrice del concorso indetto dal Comune di Norma nell'anno 2008/2009 "La scuola che vorrei" Manuela Marinucci che a quell'epoca frequentava la 5° elementare, il premio è stato essere:"Sindaco per un giorno".

Manuela ha letto con emozione il suo tema vincitore del concorso, ecco il testo:
Come immagino la mia scuola.

Qualche mese fa è arrivata una circolare su cui c'era scritto:"come immagini la tua scuola?"

Si trattava naturalmente di un concorso che ci chiedeva di immaginare come e dove vorremmo il nostro nuovo istituto scolastico.

Io credo sia meglio per tutti occupare un luogo grande e pieno di verde dove poterci rilassare durante la ricreazione.

Secondo me la scuola si dovrebbe sviluppare su tre piani: il primo dovrebbe essere usato dalla scuola dell'infanzia, il secondo dalla scuola primaria ed i terzo dalle medie.

Dato che nell'asilo ci sono solamente tre classi, lo spazio che avanza potrebbe essere utilizzato per costruire tre palestre, un'aula di informatica ed un'aula video contenente tante videocassette ed un televisore al plasma (possibilmente con il digitale terrestre).

Io penso che la nostra "nuova "scuola dovrà essere SUPER TECNOLOGICA e quindi sarebbe bene sostituire le scale con due ascensori pronti a far salire e scendere di piano in piano.

Nel secondo livello (quello delle elementari) secondo la mia logica ci dovrebbe essere meno spazio, quindi forse è meglio aggiungere solamente l'aula di musica, dove quando è necessario, gli alunni potrebbero noleggiare alcuni strumenti.

Esternamente sarebbe bello costruire delle scale a chiocciola che ci possano condurre al giardino curato, pieno di fiori e panchine dove poterci riposare.

Nel terzo piano la novità potrebbe essere quella di collocare una lavagna touch screen per ogni classe e per tutti una grande biblioteca con libri di ogni genere.

Secondo me la ricreazione si dovrebbe svolgere a turno nei diversi piani, in modo tale che non si riscontrano casi di bullismo e di confusione.

Nel giardino si dovrebbero costruire altalene e scivoli per lo svago e il divertimento.
Ma la cosa che forse renderebbe anche l'educazione fisica una vera materia sarebbe la costruzione di campi da basket, da calcio…

Secondo me quest'istituto si dovrebbe chiamare:
"ISTITUTO COMPRENSIVO CAIO MARIO", perché Caio Mario fu una persona molto importante, non solo per la Repubblica romana, ma anche per la nostra antica colonia (Norba) che dimostrò grande coraggio nella guerra contro Silla.

Mi auguro che le autorità possano trarre, da quello che ho scritto, qualche spunto per la costruzione di una nuova scuola.

Manuela Marinucci



Che dire, il pensiero di Manuela si sta per avverare il suo sogno di avere una scuola super tecnologica è stato quasi esaudito, peccato che adesso ha terminato le medie e non potrà "frequentarla da alunna", ma… spero che quando ci sarà l'inaugurazione al termine della costruzione della nuova scuola sia l'ospite "d'onore", perché da una bambina di dieci anni queste parole sono molto profonde, auguri per il tuo futuro Manuela.

Il nuovo edificio scolastico sarà terminato con tutta probabilità nel 2014, avrà tre piani: il piano terra sarà dedicato alla scuola dell'infanzia (materna) con complessive sei aule, il primo piano ospiterà la scuola primaria (elementari), al secondo piano ci saranno le classi della scuola secondaria di primo grado (medie).

Nel plesso scolastico oltre ad uffici amministrativi, laboratori, una palestra polivalente ci sarà anche un parco giochi attrezzato, l'alimentazione elettrica sarà affidata a dei pannelli fotovoltaici.

















































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